Efficienza energetica e uso di energia da fonti rinnovabili
Lotta al cambiamento climatico
Economia circolare e gestione dei rifiuti
Uso responsabile ed efficiente delle risorse naturali
Mitigazione dell’impatto del sito minerario
764,1 mila GJ
consumi energetici totali, -22,7% dal 2022
53.600 ton CO₂e
emissioni dirette di Scopo 1, -24,2% dal 2022
94,8%
percentuale dei rifiuti prodotti dal sito minerario inviati a riciclo
13,5 mila mc
acqua utilizzata nelle sedi della divisione Industry
77 ettari
terreni ricoltivati dal 2019 nel sito minerario
100%
tasso di sostituzione delle luci pre-esistenti con luci a LED nelle aree di produzione di IMS
2.900ton CO₂e
emissioni indirette di Scopo 2, -10,8% dal 2022
134,9 mila mc
acqua piovana raccolta e riutilizzata nel sito minerario
3,5 mln mc
acque reflue del sito minerario depurate
95 mila
alberi ripiantati dal 2019, sui terreni ripristinati
6 mln €
investiti nel triennio per il rinnovo di mezzi e macchinari del sito minerario
200 ton CO₂e
stima delle emissioni evitate grazie all’impianto fotovoltaico installato su uno degli stabilimenti dell’area Industry
“Persone e ambiente prima di tutto” è la leva che guida Coeclerici. Il Gruppo soddisfa i più elevati standard di sicurezza internazionali rispetto all’ambiente, in tutti i Paesi del mondo in cui opera. La salvaguardia dell’ambiente è uno dei principali driver del modello di sviluppo del Gruppo, che consente di sostenere la crescita economica e l’imprenditorialità, garantendo sicurezza e prosperità per le generazioni future.
Nel 2022, IMS ha avviato il progetto per ottenere le certificazioni ISO 9001, 14001 e 45001, relative rispettivamente a Qualità, Ambiente e Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro. Nel 2023 ha conseguito la ISO 9001 e il conseguimento delle certificazioni ISO 14002 e ISO 45001 è previsto rispettivamente entro la fine del 2024 e la primavera del 2025.
Il crescente successo e l’offerta sempre più ampia e innovativa dei prodotti IMS Technologies hanno reso necessario dotarsi di spazi produttivi più ampi, in grado di supportare al meglio le attività di assemblaggio e collaudo delle macchine. Da questa esigenza è nato il nuovo capannone di Calcinate, progettato secondo principi di funzionalità, sicurezza e sostenibilità.
Il nuovo edificio da 5.500 m2 porta a 28.500 m2 la superficie complessiva dell’azienda e consente di disporre di un’area produttiva destinata ad ospitare l’intero montaggio macchine del converting, con nuovi spogliatoi, uffici, un’area break, un’isola ecologica e un nuovo parcheggio per il personale. Il progetto prevede una nuova viabilità interna che separa i flussi dei mezzi per la movimentazione delle merci da quelli delle autovetture, garantendo la sicurezza di dipendenti e ospiti. Inoltre, è previsto un sistema di riscaldamento a pavimento con pompa di calore, che assicura il massimo comfort con un basso impatto ambientale.
Il Gruppo ha terminato la realizzazione di un impianto fotovoltaico di ultima generazione sulla copertura dello stabilimento di Calcinate, entrato in attività nel 2023. L’impianto è in grado di coprire circa un terzo dei consumi elettrici dello stabilimento, con una produzione annua stimata di 385 mila kWh, e una forte riduzione della dipendenza dai fornitori di energia e di emissioni di CO2 generate. Nel 2024 inoltre è stata completata l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto del nuovo capannone, in grado sostenere fino al 30% dei fabbisogni di energia elettrica della struttura, consentendo un significativo risparmio in bolletta.
La potenza dei nuovi pannelli è pari a 350 kWp e permette di raggiungere quindi i 700 kWp per l’intero stabilimento. Il risparmio energetico totale stimato è di circa 400 tonnellate di anidride carbonica all’anno, equivalente ad oltre 20.000 alberi.
Tra 2021 e 2022 è stata avviata una campagna per la sostituzione negli impianti delle luci pre–esistenti con luci a LED di ultima generazione e a basso consumo energetico, completata nel 2023 per le sedi di Seriate e Calcinate. Nell’impianto di Casale la sostituzione delle luci a LED è giunta al 100% nelle aree dedicate alla produzione ed è prossima al completamento negli uffici.
I sistemi di accumulo di energia avranno un ruolo fondamentale nella transizione energetica, oltre che per la resilienza delle reti elettriche. Nei prossimi anni saranno strategici per ridurre le emissioni di gas serra a livello globale, permettendo lo stoccaggio di energia generata da fonti rinnovabili intermittenti, come l’energia eolica e solare.
In quest’ottica, nel 2022, la divisione Trading ha acquisito il 3% della start-up australiana Vecco Group PTY Ltd, che opera nella produzione e lavorazione sostenibile di vanadio per la manifattura di batterie. Nella prima metà del 2023, la divisione ha aumentato l’investimento, raggiungendo una partecipazione del 5%.
Il vanadio offre grandi potenzialità nella produzione di batterie caratterizzate da elevata durabilità, efficienza e numero di cicli, più sicure rispetto ad altri tipi di batterie e di sistemi di accumulo e con ulteriori vantaggi in termini di scalabilità e stoccaggio. Rispetto alle più comuni batterie agli ioni di litio, portano a risparmi di emissioni di CO2 compresi tra il 27% e il 37%.