Sostenibilità / Valore sociale / Valore ambientale
Valore ambientale
Hightlights 2022

Le nostre parole chiave

Riduzione dell’impatto climatico
Energia rinnovabile
Economia circolare
Territorio e mitigazione

Responsabilità e riduzione dell’impatto climatico

“Persone e ambiente prima di tutto” è la leva che guida Coeclerici. Il Gruppo soddisfa i più elevati standard di sicurezza internazionali rispetto all’ambiente, in tutti i Paesi del mondo in cui opera. La salvaguardia dell’ambiente è uno dei principali driver del modello di sviluppo del Gruppo, che consente di sostenere la crescita economica e l’imprenditorialità, garantendo sicurezza e prosperità per le generazioni future.

Coerentemente a questo approccio, il Gruppo – in seguito a un processo di misurazione della propria Carbon Footprint realizzato nel 2020 – sta valutando l’implementazione di un piano di azione che preveda la compensazione graduale delle emissioni annuali di CO2 prodotte, con l’impegno parallelo di continuare nella ricerca delle migliori tecnologie disponibili per agire sulla riduzione emissiva in loco.

Le certificazioni

La miniera di Korchakol – di proprietà del Gruppo – ha ottenuto, a dimostrazione dell’impegno profuso nella tutela dell’ambiente e della salute dei propri lavoratori, le seguenti certificazioni:

Il sito minerario è tra i primi in Russia a raggiungere questi obiettivi e rappresenta un esempio d’eccellenza nell’ambito del progetto Green Kuzbass promosso dal Governatore del Kemerovo.

È in corso un progetto che condurrà IMS alla certificazione aziendale, ovvero all’ottenimento di un titolo di riconoscimento che attesti la creazione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema gestione e organizzativo conforme a specifiche norme di riferimento, valide a livello internazionale. Nello specifico, in IMS sono stati avviati i processi volti a ottenere le certificazioni relative a:

  • ISO 9001 – Sistema di gestione della qualità (entro il 2023)
  • ISO 14001 – Sistema di gestione ambientale (entro il primo semestre 2024)
  • ISO 45001 – Sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro (entro il primo semestre 2024).

Volendo soddisfare separatamente i requisiti di più standard di sistemi di gestione ed evitare le diseconomie derivanti dalla ridondanza di documenti e processi gestionali, IMS ha deciso di adottare un Sistema di Gestione Integrato che rispetti i requisiti di tutte e tre le certificazioni ISO.

Efficienza energetica ed energia rinnovabile

Complessivamente, nel 2022 il Gruppo ha registrato consumi energetici per 965.445 Gigajoule, riconducibili principalmente alle attività della divisione Mining.

I consumi presentano una riduzione del 13,6% rispetto al 2020, in linea con la riduzione dell’attività di scavo, riscontrabile nella diminuzione delle rocce da scavo (-16,3% dal 2020) e delle commodities estratte (-18,8% dal 2020).

Nell’area di business industry, il Gruppo ha avviato la realizzazione di un impianto fotovoltaico di ultima generazione sulla copertura dello stabilimento di Calcinate, entrato in attività nel 2023. L’impianto è in grado di coprire circa un terzo dei consumi elettrici dello stabilimento: la stima di produzione annua è di 385.000 kWh, riducendo al contempo la dipendenza dai fornitori di energia e le emissioni di CO2 generate. La stima delle emissioni annue di anidride carbonica evitate è pari a oltre 200 tonnellate, equivalenti a quanto assorbito da più di 10.000 alberi.

In aggiunta, è in previsione per il 2024 l’installazione di pannelli fotovoltaici per una potenza installata di uguale valore, sul tetto del nuovo capannone che verrà completato nel corso del 2023.

Economia circolare

Nel 2022, il 96% dei rifiuti prodotti dall’attività della miniera viene inviato a riciclo, tramite una ditta esterna. Soltanto il 4% dei rifiuti è inviato a smaltimento in discarica, in proporzione costante nel corso del triennio.

Buona parte della risorsa idrica utilizzata all’interno del sito minerario proviene dal riutilizzo dell’acqua piovana superficiale, con un consumo medio superiore ai 20 mila mc all’anno nel corso degli ultimi tre anni.

Quest’acqua è riutilizzata principalmente per bagnare le strade e il sito minerario durante l’attività di estrazione al fine di abbattere la generazione di polveri, soprattutto durante i mesi più caldi.

Nel 2022 sono stati utilizzati 195.490 mc di acqua piovana, in aumento rispetto agli anni precedenti per l’estensione delle superfici polverose.

Territorio e tutela della biodiversità

Coeclerici è da sempre attenta al ripristino morfologico e biologico delle aree di scavo. La ricoltivazione dei terreni minerari precedentemente smossi e scavati è un’operazione fondamentale e obbligatoria, che avviene riutilizzando il terreno rimosso durante i lavori di scavo e di predisposizione del sito.

Nel 2019, a fronte dei 230,3 mc di terreno scavato, Coeclerici ne ha riutilizzati 238,8 mc per il ripristino morfologico di un’area non più sottoposta ad attività estrattive. Al terreno estratto, infatti, si è aggiunta una parte di suolo conservato dalle precedenti annualità in attesa delle operazioni di ripristino (21,0 mc).

A seguito dell’attività di ricopertura e ripristino dei terreni, il Gruppo procede con attività di ripiantumazione, al fine di ristabilire i servizi ecosistemici delle foreste esistenti prima dell’inizio dell’attività mineraria: viene così ripristinata la biodiversità sia da un punto di vista faunistico che vegetativo.

Nel 2019 sono stati ricoltivati 77 ettari di terreni e piantanti 95.560 mila alberi sui territori precedentemente sottoposti alle attività minerarie, di cui ci si è poi presi cura nel triennio 2020-2022.

Il sito minerario è regolarmente sottoposto a verifiche da parte delle autorità in merito al rispetto delle normative ambientali. Nel triennio 2020-2022 il sito è stato giudicato conforme agli obblighi di ripristino morfologico.